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Nessun consulente finanziario o professionista del settore è in grado di fare previsioni certe sull’andamento del mercato; non esistono guru e investire non significa avere la dritta da chi ti farà diventare ricco.
Il consulente può aiutarti a costruire un portafoglio in base ai tuoi obiettivi finanziari e di vita e supportarti nei periodi difficili dove l’emotività potrebbe distruggere il valore intrinseco del progetto finanziario intrapreso.
Il consulente, rappresenta quindi un ruolo estremamente
importante per raggiungere i propri obiettivi di vita in maniera più efficiente
possibile e, proprio per questo, sarebbe
opportuno veder curati i propri interessi da un professionista estremamente
preparato; la preparazione non è implicita per il solo fatto di lavorare in un’
istituto finanziario, ma diventano importanti: l’esperienza, il percorso
accademico, la tipologia di carriera e le eventuali certificazioni che ne dimostrano
le competenze. Inoltre l’istituto con il quale il consulente lavora deve essere specializzato nel campo affinché possa mettere
a disposizione gli strumenti necessari per svolgere un’adeguata pianificazione
finanziaria e una relativa costruzione di portafoglio (il miglior chirurgo al
mondo se non avesse a disposizione gli attrezzi adeguati potrebbe portare
sempre a buon fine un’operazione?).
Diversificare non basta. Avere assets decorrelati nel portafoglio significa avere strumenti che sono tra loro indipendenti, che non dipendono da un unico mercato. Infatti se detengo fondi azionari diversificati in più aree geografiche, non sono immune ad un brusco calo del settore azionario a livello globale, ovvero non sono al riparo dal rischio sistematico, l'unico rischio non eliminabile. Avrò quindi un portafoglio più volatile e non potrò approfittare del calo. Se invece nel mio portafoglio ho degli assets che si muovono indipendentemente l'uno dall'altro e con diversi gradi di volatilità il portafoglio sarà più stabile e potrò valutare un ribilanciamento approfittando dei cali.
L'unico rischio ineliminabile con la diversificazione tuttavia rimane il RISCHIO SISTEMATICO, cioè eventi che hanno un impatto a livello globale tale da determinare il momentaneo calo di tutti i mercati finanziari (per es. crollo torri gemelle, fallimento Lehman Brother ecc..). Proprio per questo è importante l'asse temporale entro il quale si intendono tenere investiti i propri risparmi, perché la tipologia di fondo o di portafoglio di fondi deve essere adattata all'esigenza temporale del cliente (e non il contrario!!) oltre che alla tolleranza alla volatilità attesa.
Le principali tipologie di fondi sono:
-azionari: investono prevalentemente in azioni e, generalmente, si caratterizzano per un alto grado di volatilità e rendimento medio atteso alto;
-obbligazionari : investono principalmente in titoli di Stato ed in obbligazioni e si caratterizzano per un grado di rischio generalmente minore dei fondi azionari;
-bilanciati : investono sia in azioni che in obbligazioni, con livelli di rischio via via crescenti in base alla percentuale di azioni presenti in portafoglio;
-monetari : investono in strumenti del mercato monetario a breve termine (non superiore a 6 mesi).
Di ogni tipologia di fondo se ne conoscono a priori RENDIMENTO ATTESO e VOLATILITA' MEDIA STATISTICA oltre che storica.
Prima di investire quindi domandarsi quanto tempo abbiamo davanti è determinante per almeno 2 motivi:
Nel breve i mercati finanziari sanno essere imprevedibili e sorprendenti per la loro irrazionalità, ma prendendo in considerazione orizzonti temporali lunghi, annoiano molto per la loro regolarità, nel senso che si muovono con regolarità ciclica premiando chi investe nelle attività più volatili e per questo a più valore aggiunto.
Chi non decide a priori il tempo nel quale detenere un investimento è preda della volatilità di BREVE TERMINE (short term bias). Si tratta di una ricorrenza frequente e pericolosa perché spinge le persone ad agire sulla base dell'emotività e della paura e non della razionalità. Proprio per questo un bravo consulente prima di proporre un investimento deve far presente i possibili scenari e testare la tolleranza del cliente alle oscillazioni, ma sopratutto deve essere disponibile a fornire spiegazioni razionali tali da non permettere al cliente di agire sull'onda dell'emotività. Costruire un modello comportamentale di investimento (asset strategica) è la cosa più sana che il risparmiatore accorto possa fare.
L’indice MSCI World è un indice di mercato azionario di 1612 titoli di livello globale. È sostenuto dalla MSCI, ex Morgan Stanley Capital International ed è usato come metro di misura (benchmark) per i fondi azionari di tipo “world” (mondiali) o “global” (globali). L’indice include una raccolta di titoli azionari di tutti i mercati dei paesi sviluppati nel mondo come definito dall’MSCI. L’indice comprende titoli di 23 paesi esclusi i titoli provenienti da economie di frontiera o emergenti
I mercati azionari nel lungo periodo salgono sempre. Questo dipende dal costante progresso del genere umano, nuove tecnologie che nascono e aziende che muoiono. Dopotutto ogni giorno spendiamo soldi, compriamo beni e servizi, e questo accade in tutto il mondo. Tutto questo si chiama economia reale, che crescerà sempre nel lungo periodo.
Dal grafico rosso e blu del MSCI WORLD INDEX (vedi foto sopra), si evince che i periodi blu (calo) sono meno lunghi di quelli rossi (salita). Quindi in un'ottica di lungo termine i cali diventano delle formidabili opportunità.
Investire in modo proficuo significa annullare tutte le probabilità di insuccesso per arrivare alla certezza del successo. Un'obbligazione restituisce il capitale a scadenza? si, ma sempre che l'emittente non fallisca. Un immobile può considerarsi un investimento sicuro? si, ma sempre che un terremoto non ce lo distrugga. Sono tutte probabilità che non ci danno una certezza. Invece investire nell'economia reale nel lungo periodo ci da la certezza che, qualunque crisi accada, nel lungo periodo la tendenza sarà SEMPRE quella di salire. Infatti ogni giorno spendiamo soldi, compriamo beni e servizi, facciamo la spesa, compriamo la coca cola, il cellulare e cosi via. Questo accade in tutto il mondo, si chiama economia reale e le aziende che producono beni e servizi ne fanno parte, producono utili, alcune falliscono ma altre nascono e prosperano, ecco perché l'economia globale crescerà sempre nel lungo periodo.
Nel campo degli investimenti la mente delle persone spesso non ragiona con la dovuta razionalità. Infatti quando ci sono i saldi tutti quanti ne vorremmo approfittare comprando più vestiti possibile poiché siamo fermamente convinti che sia un affare. Perché invece in seguito ad un calo dei mercati azionari il risparmiatore diventa avverso al rischio e non approfitta spesso dei saldi di borsa? proprio per questo è importante la figura del consulente finanziario che deve trasformarsi in psicologo ed essere bravo a riportare il cliente a ragionare con razionalità. Ne beneficerà il rendimento atteso dell'investimento.
Bisogna sapere che di norma il consulente di banca è spinto dalla propria mandante a collocare prodotti dove la stessa otterrà maggior ritorno, fornendo incentivazioni che avranno come conseguenza quella di non fornire un servizio d'eccellenza al cliente.
Qualità alta dei propri assets significa rendimenti attesi maggiori e a volte anche minore volatilità. Quindi è importante che ci sia il giusto rapporto tra prezzo e qualità. La qualità di un fondo comune d'investimento è giudicata da un sito molto famoso al mondo, morningstar.it nel quale vengono forniti una serie di dati importanti (tipo le stelle) che possono aiutare a capire se quello che abbiamo nel nostro portafoglio sia il meglio a cui noi possiamo aspirare.
I migliori fondi al mondo di regola offrono scarsi incentivi alle banche che li collocano proprio perchè non hanno bisogno di questi per vendere le loro quote ai risparmiatori. Quindi una consulenza che non preveda un sistema di remunerazione per il consulente agganciato alla tipologia dei prodotti inseriti nel portafoglio già è un buon punto di partenza. In caso contrario siamo davanti ad un conflitto d'interesse che ha come conseguenza per il cliente quella di non avere la certezza di avere nel proprio portafoglio prodotti di alta qualità. Per esempio una banca che colloca solo fondi della propria casa madre è fortemente in conflitto d'interesse.