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Dopo un'attenta analisi propedeutica alla pianificazione finanziaria, è necessario effettuare un'adeguata diagnosi di portafoglio.
La diagnosi è un chek-up del tuo portafoglio titoli detenuto presso gli altri istituti; servirà per verificare l'asset allocation implicita verificando le macro (quanta percentuale di portafoglio è investita in azionario, quanta in obbligazionario e monetario) e micro asset class (allocazione geografica e micro-settoriale); sarà inoltre importante verificare l'efficienza del portafoglio valutandone la sua posizione sulla Frontiera Efficiente e verificandone il relativo Cono di Ibbotson.
In ultimo, ma non in ordine di importanza, si farà una valutazione dei singoli titoli presenti in portafoglio verificandone il rapporto qualità-prezzo.
È il luogo dei punti rappresentativi dei profili di Rischio/Rendimento di portafogli efficienti cioè quelli che, a parità di rischio, presentano il più alto rendimento ovvero quelli che a parità di rendimento presentano il più basso rischio.
Il Posizionamento dell'Asset Allocation Implicita del Portafoglio in Diagnosi sulla Frontiera Efficiente (F.E.) permette di identificare il profilo di rischio/rendimento atteso dell'Asset Allocation Implicita del Portafoglio.
I valori di rendimento medio annuo atteso (rendimento) e di volatilità media annua attesa (rischio) sono determinati sulla base delle teorie finanziarie e modelli statistici applicati all'andamento delle Micro Asset Class in cui è stato scomposto il Portafoglio in Diagnosi.
Simula un'evoluzione probabilistica Rendimento cumulato dell'Asset Allocation Implicita del Portafoglio in Diagnosi
Posto a 0 il Rendimento iniziale del Portafoglio in Diagnosi e identificata la Asset Allocation Implicita del Portafoglio in Diagnosi, è possibile definire la dinamica probabilistica dei rendimenti cumulati nel tempo del Portafoglio in Diagnosi. Essa rappresenta graficamente l'intervallo di potenziali risultati entro i quali l'Asset Allocation Implicita del Portafoglio in Diagnosi potrà variare nel tempo, con un determinato livello di confidenza statistica. Il grafico mostra i valori:
-minimo, rappresentativo del peggior risultato ottenibile nel tempo (solo il 5% dei possibili risultati sono inferiori al valore
riportato),
-massimo, rappresentativo del migliore risultato ottenibile nel tempo (solo il 5% dei possibili risultati sono superiori al valore
riportato).
Tali indicazioni non rappresentano in alcun modo una promessa di risultato né costituiscono un indicatore certo dei risultati futuri.
Rappresenta inoltre la perdita massima potenziale ad 1 anno con livello di confidenza al 95%
E' il peggior risultato ottenibile nel tempo dal portafoglio in diagnosi con un livello di confidenza del 95%. Una confidenza del 95% significa che solo nel 5% dei casi il risultato potrà essere peggiore di quello previsto. La massima perdita potenziale viene stimata con due diversi modelli:
-Modello value at risk (VAR): il modello assume rendimenti attesi delle diverse asset class pari a 0. Il modello è utile per una stima del rischio su orizzonti di breve periodo.
-Modello Ibbotson: il modello assume rendimenti attesi delle diverse asset class maggiori di 0. Il modello è utile per una stima del rischio su orizzonti di medio/lungo periodo.