UNIVERSITA’ DEI FIGLI? UNA BUONA PARTE TE LA PUO’ PAGARE LA PIANIFICAZIONE

I figli sono quanto di più importante possa esserci nella nostra vita; facciamo qualunque cosa in nostro potere per il loro bene.

Il loro futuro ci sta veramente a cuore.

Secondo alcuni studi, la preoccupazione maggiore dei genitori è quella di vedere i figli sistemati da un punto di vista economico. Proprio per questo, cerchiamo di finanziare i loro studi affinché possano avere maggiori possibilità di trovare la posizione a loro più congeniale.

Ovviamente, l’università prevede dei costi molto importanti.

Da un articolo del corriere della sera, nell’inserto corriere economia, si può constatare l’ammontare del costo di varie facoltà in diverse città del nostro paese. Dalla facoltà di psicologia alla Sapienza di Roma (con un costo di 25.000€ con alloggio condiviso), passando per quella di lingue alla Ferdinando II Napoli (costo 65.000€ nella residenza per studenti), arrivando alla facoltà di economia alla Bocconi di Milano (costo 144.000€ con alloggio in affitto da solo).

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Per far fronte a questi costi, abbiamo di fronte a noi 2 strade: 

1)     Pensarci al momento in cui sarà necessario pagare; in questo caso potremmo: 

·       Indebitarci per pagare gli studi ai nostri figli.

·       Utilizzare i soldi che abbiamo accantonato sul conto corrente perché "non si sa mai". 

2)     Pensarci prima, magari al momento della nascita o comunque nei primi anni di vita; in questo caso potremmo: 

·       Accantonare i soldi sul conto corrente.

·       Pianificare ed aderire ad un piano di accumulo da utilizzare per pagare le spese universitarie. 

Vediamo quali differenze avremmo utilizzando le varie possibilità facendo degli esempi concreti. Prendiamo in considerazione un budget di spesa dell’ammontare di 25.000€ (facoltà di psicologia). 

1)     Ci pensiamo al momento del pagamento: 

·       Se utilizziamo i soldi accantonati sul conto corrente perché non si sa mai, pagheremmo effettivamente 25.000€.

·       Qualora non fossimo stati in grado di accantonare tale somma, ci troveremmo obbligati ad indebitarci per far fronte a tale spesa; ipotizziamo di prendere un prestito con un tasso di interesse del 6%, da restituire in 5 anni. Ci ritroveremmo con una rata di circa 483€, andando così effettivamente a ripagare 29.000€.  

2)     Ci pensiamo prima: 

·       Accantonando i soldi sul conto corrente, in 18 anni, per far fronte ad una spesa di 25.000€, dovremmo risparmiare circa 116€ al mese (116€ x 216 mesi).

·       Pianifichiamo un piano di accumulo della durata di 18 anni, ipotizzando un tasso di interesse del 5% (al netto dei costi di gestione), sarebbe sufficiente un risparmio di 80€ al mese, avendo a disposizione un montante finale lordo di 28.000€, (netto di 25.182€), pagando effettivamente 17.360€. 

Ricapitolando, con un piano di accumulo sborseremmo 17.360€; con un prestito 29.000€ (12.000€ in più); lasciando i soldi sul conto 25.000€ (quasi 8.000€ in più).

Praticamente, pianificando riusciremmo a pagare almeno metà degli studi anche del secondo figlio. 

Se non hai ancora aderito ad un piano di accumulo per i tuoi figli non esitare oltre a farlo!