PIANO DI ACCUMULO: COSA SUCCEDE IN CASO DI MERCATO PIATTO

La settimana scorsa abbiamo visto come si può utilizzare in maniera efficiente un piano di accumulo in caso di un mercato al ribasso. Oggi continuiamo ad approfondire il concetto di piano di accumulo che, come presentato nelle puntate precedenti, può dare enormi benefici ai fini del raggiungimento dei nostri obiettivi di vita.
Oggi vedremo un esempio pratico simulando una situazione in cui ci troveremmo in un mercato “piatto”; ossia un mercato che dal punto di partenza al punto finale non mostra segnali di crescita.
Ricordo ancora una volta che importi e durata sono meramente esemplificativi e vengono presi per facilità di calcoli; chiaramente tutto questo non va a discapito del concetto generale delle peculiarità del piano di accumulo.
Ipotizziamo di voler investire 1.000€ ogni mese per un totale di 5 mesi.

1.   Con i primi 1.000€ andremo ad acquistare delle quote. Avendo le quote un valore di 10, potremo di conseguenza acquistare 100 quote.

2.   Il mese successivo, investendo i secondi 1.000€ ed essendo scesa la quota ad un valore di 8, avremo la possibilità di acquistare ulteriori 125 quote.

3.   Il terzo mese, con la terza tranche ed un valore quota che risale leggermente attestandosi a 9, riusciremo a comprare ulteriori 111 quote.

4.   Al momento del penultimo versamento previsto, avendo la quota un valore di 11, riusciremo ad acquistare altre 91 quote.

5.   Le quote riscendono leggermente e tornano al valore iniziale di 10; con gli ultimi 1.000€ ne acquisteremo altre 100.

Quindi, sommando tutte le quote acquistate, ci troveremo ad avere 527 quote che, ad un valore di 10, corrisponderanno a 5.270€.

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In un mercato che non è cresciuto (dal valore quota di 10, dopo oscillazioni varie, si è tornati allo stesso valore di 10), grazie al metodo del dollar cost average o piano di accumulo, noi avremmo guadagnato il 5,4%. 
Vi convince sempre di più questo metodo di investimento?
Le peculiarità di questa metodologia di investimento non finiscono qui: nel caso in cui voi o il vostro consulente fosse stati lungimiranti avreste potuto effettuare un versamento aggiuntivo in un momento di ribasso. Questo non significa investire necessariamente più soldi, basterebbe anticipare nelle tempistiche dei versamenti. Facciamo anche qui un esempio: se al momento del 2 versamento avessimo anticipato la quinta tranche con un versamento aggiuntivo avremmo acquistato ulteriori 125 quote; chiaramente, non avendo poi acquistato le 100 dell'ultima tranche, ci saremmo ritrovati con 552 quote anziché 527 con un controvalore in soldi di 5.520€, con un guadagno dell' 10,40% anziché del 5,4%. Il tutto in un contesto di mercato che non è cresciuto.
Niente male questo PAC, vero?
La prossima settimana vedremo un esempio di piano di accumulo in un mercato in crescita.