L' EUROGRUPPO HA TROVATO L'ACCORDO
Germania e Olanda portavano avanti l'idea dell'utilizzo del MES (https://www.mirkozocchi.it/blog/che-cosa-e-il-mes), il resto d'Europa proponeva l'utilizzo degli Euorobond o Coronabond (https://www.mirkozocchi.it/blog/cosa-sono-i-corona-bond).
L' Eurogruppo ha trovato l'accordo; ma chi ha vinto? Forse tutti, forse nessuno.
Ma vediamo quali sono le misure prese per fronteggiare la crisi che stiamo vivendo.
Innanzi tutto si parla di un pacchetto da 1.000 miliardi, suddivisi in 4 misure:

Per l'Italia c'è anche un avanzo di fondi strutturali ancora da utilizzare grazie alle nuove forme di flessibilità che consentono ai paesi di spostare i fondi nei settori più urgenti e nelle aree che ne hanno più bisogno e senza l'obbligo di cofinanziamento nazionale. Sono 6,7 miliardi, di cui 5,3 sono le risorse previste per il 2020 e 1,4 derivano dalle risorse dell'unione europea programmate per gli anni scorsi ma non ancora assegnate o bloccate da contratti in corso.
Insomma, niente utilizza esclusivo del MES, che tra l'altro esiste dal 2012, che viene anche alleggerito delle costrizioni restringenti, ma niente bond europei. Una via di mezzo per accontentare (o scontentare) tutti.
L' Eurogruppo ha trovato l'accordo; ma chi ha vinto? Forse tutti, forse nessuno.
Ma vediamo quali sono le misure prese per fronteggiare la crisi che stiamo vivendo.
Innanzi tutto si parla di un pacchetto da 1.000 miliardi, suddivisi in 4 misure:
- BEI: aiuti dalla banca europea per gli investimenti per un totale di 200 miliardi.
- SURE: sostegno alla cassa integrazione nazionale proposto dalla Commissione Europea, con un peso di 100 miliardi
- MES: prestiti agli stati membri fino al 2% del PIL con una nuova forma di flessibilità per sostenere il finanziamento dell'assistenza sanitaria diretta e indiretta. Superata l'emergenza i paesi si impegneranno a rafforzare i loro fondamentali economici e a rispettare il quadro di bilancio.
- FONDO PER LA RIPRESA: fondo legato al bilancio europeo finalizzato con strumenti finanziari innovativi; è uno strumento temporaneo, mirato e proporzionato ai costi straordinari provocati dalla pandemia. Il tutto per un totale di 500 miliardi.

Per l'Italia c'è anche un avanzo di fondi strutturali ancora da utilizzare grazie alle nuove forme di flessibilità che consentono ai paesi di spostare i fondi nei settori più urgenti e nelle aree che ne hanno più bisogno e senza l'obbligo di cofinanziamento nazionale. Sono 6,7 miliardi, di cui 5,3 sono le risorse previste per il 2020 e 1,4 derivano dalle risorse dell'unione europea programmate per gli anni scorsi ma non ancora assegnate o bloccate da contratti in corso.
Insomma, niente utilizza esclusivo del MES, che tra l'altro esiste dal 2012, che viene anche alleggerito delle costrizioni restringenti, ma niente bond europei. Una via di mezzo per accontentare (o scontentare) tutti.