INVESTIAMO PER OTTENERE DEGLI INTERESSI, MA È MEGLIO PRENDERLI MAN MANO OPPURE È PIÙ CONVENIENTE ASPETTARE LA FINE?
Chiunque decida di investire lo fa per ottenere un rendimento dai propri risparmi.
Oggi voglio parlarvi di quanto sia importante investire con un orizzonte temporale più ampio e di quanto abbia importanza posticipare il più possibile l’entrata in possesso degli eventuali rendimenti.
Per capire meglio questi concetti dobbiamo introdurre il tema dell’interesse semplice e dell’interesse composto.
Immaginiamo di avere 100 pennarelli, e di ricevere da essi un interesse del 10%: dopo un anno avremmo 10 pennarelli in più; questo è l’interesse semplice. Dopodiché possiamo scegliere se utilizzare e consumare quei 10 pennarelli in più oppure se reinvestirli e ottenere ulteriori pennarelli l’anno successivo: 110 pennarelli con un interesse del 10% otterremmo altri 11 pennarelli (1 pennarello in più rispetto ad averli consumati).
Facciamo ora un esempio con i risparmi anziché con i pennarelli; l’interesse semplice è il tasso di interesse che viene calcolato con una modalità semplice: decidiamo di investire per 10 anni 100.000€ con un tasso di interesse del 1’% (magari direte voi, ma lo utilizzo solo per facilità di calcolo); utilizzando il calcolo dell’interesse semplice otterremo 10.000€ l’anno per 10 anni.
Se invece volessimo posticipare alla fine gli interessi, dovremmo utilizzare il calcolo dell’interesse composto: ogni anno riceveremmo interessi anche sulla parte degli interessi maturati (i 10.000€ per intenderci).

Con il calcolo degli interessi semplici otterremmo 100.000€ lordi in 10 anni (già perché ogni anno dovremmo tassarli); al netto delle imposte avremmo quindi 74.000€ di interessi.
Con il calcolo dell’interesse composto otterremmo 118.000€ di interessi netti.
Se ampliassimo il conteggio a 20 anni avremmo 148.000€ di interessi in capitalizzazione semplice e 423.835€ in capitalizzazione composta.
Come possiamo vedere, a anche a parità di tasso di interesse, la capitalizzazione composta diventa più efficiente rispetto alla capitalizzazione semplice; inoltre più il tempo si allunga e maggiore sarà il delta (la differenza di rendimento) tra prendere gli interessi anno per anno o posticiparli alla fine.
Einstein in merito alla capitalizzazione composta affermava che fosse la più grande invenzione matematica del mondo: “l’ottava meraviglia del mondo è l’interesse composto: chi lo capisce lo guadagna. Chi non lo coglie lo paga!”
Io tenderei a volerlo guadagnare, e voi?