INFLAZIONE: LO SAI CHE CHE OGNI ANNO OGNI 10.000€ DI CAPITALE NE PERDI 120€?

Una convenzione diffusa tra i risparmiatori italiani è che la liquidità sia un'alternativa a investire. Nella percezione comune la liquidità è sempre stata una scelta neutrale: nessun rendimento ma anche nessun rischio, nessun guadagno ma anche nessuna perdita...
Ma è ancora così?
Soprattutto oggi, di fronte al tramonto di strumenti di risparmio tradizionali è bene ricordare che:
  1. La liquidità è soggetta a imposizione fiscale: una piccola imposta di bollo sui conti correnti che diventa proporzionale sui conti deposito.
  2. Eventuali interessi, quando ci sono, sono anch'essi tassati; come ogni altra rendita finanziaria hanno un'aliquota fiscale pari al 26%.
  3. Se gli interessi non ci sono, un capitale non remunerato può essere soggetto alla perdita di potere d'acquisto. Prendiamo un esempio degli ultimi 10 anni, cioè dal 1 gennaio 2007: 10.000€ avrebbero perso il 12% in termini di potere d'acquisto, ossia il 1 gennaio 2019 quei 10.000€ valevano 8.800€. 
             
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La liquidità insomma, non è una scelta davvero NEUTRALE, ma un bel preciso rapporto tra: costo, opportunità e rendimento, al pari di ogni altro investimento in prodotti finanziari.

Significa che la liquidità è a tutti gli effetti un asset che deve rientrare nella pianificazione finanziaria.
Un buon consulente finanziario sa pianificare la corretta posizione di liquidità all'interno di una più completa e diversificata asset allocation. Questo significa impostare una strategia che risponda a obiettivi personali ed esigenze di breve, medio e lungo periodo; e soprattutto che rispecchi il reale profilo di rischio di ciascun soggetto.
E' finito il tempo delle soluzioni "fai da te".
Tu in che modo ti sei mosso per risolvere questa problematica? Ricorda che rimandare equivale a perdere!!!