INDOVINARE I MOMENTI DI ENTRATA E USCITA SUI MERCATI FINANZIARI? MISSION IMPOSSIBLE, FORSE NO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Il titolo, chiaramente provocatorio, esprime un concetto sul quale non si può obiettare: nessuno, né investitori, né risparmiatori, tantomeno i consulenti o i presunti maghi del trading, sono in grado di sapere con esattezza cosa farà il mercato. Ed è ovvio, che questo non possa avvenire neanche in questa fase.
Ma in questa fase c’è un “però”: analizzando i dati si può notare che dal 21 febbraio al 23 marzo (la grande e rapida discesa dei mercati) gli indici hanno subito cali di dimensioni importanti; prendiamo ad esempio l’indice mondiale (Msci world) che ha subito un -33%.
Dal 24 marzo fino a venerdì della scorsa settimana, lo stesso indice ha avuto una performance del 25%.
Pur non avendo la certezza che il peggio possa essere definitivamente alle spalle, questo dato ci dice una cosa molto importante: per tornare semplicemente ai livelli pre-covid19 questo indice dovrà avere una performance di un ulteriore 20%. Eh si, perché al fine di recuperare una performance negativa del -33% sarà necessario farne una positiva del +49%.
Quindi, per le somme che decidessimo di investire oggi, avremmo la possibiltà di poter ottenere da quest’ indice un rendimento del 20%. Non potremmo sapere con quali tempistiche questo possa avvenire; forse 6 mesi? Forse un anno? Forse qualcosa in più?
In altre condizioni di mercato, si sarebbero mai potute verificare condizioni per le quali, solo per tornare a valori di mercato normali, avremmo avuto un premio del 20%?
Vale la pena assumerselo questo rischio?