IL MESE DI GENNAIO SUI MERCATI FINANZIARI

Gennaio è stato un mese all’insegna del profondo rosso sui listini azionari dei mercati finanziari.
Grazie all’inversione di tendenza negli ultimi giorni i danni sono stati limitati.

L’indice globale Msci world perde il 5,34%. Gli Stati Uniti hanno avuto le performance peggiori con i titoli tecnologici rappresentati dall’indice Nasdaq che perde quasi il 9%, seguito dallo S%P500 con un -5,26%, mentre il dow jones ha limitato le perdite con un -3,32%.
Questo calo è dovuto all’aumento dei tassi dal parte della banca centrale americana, la Fed, che ha inoltre deciso di ridurre il piano di acquisto dei titoli che aveva iniziato durante la pandemia.
L’aumento dei tassi è stato necessario al fine di calmierare l’impennata inflazionistica che si è riscontrata negli ultimi mesi.

gennaio mercati finanziariJPG

Mese negativo anche per l’Europa che perde il 2,88% dove l’Italia limita i danni con un -1,95%
mentre la Germania perde il 2,60%; in controtendenza la Gran Bretagna che guadagna l’1,08%.

Anche il Giappone ha vissuto un mese ampiamente negativo con un -6,22%, mentre la Cina vede il suo principale indice avere una performance positiva dell’1,73%

Sul mercato delle materie prime continua il rally del petrolio con un mese che registra una performance positiva del 17,15%, mentre l’oro subisce un ribasso  dell’1,65%

Il cambio euro/dollaro rimane abbastanza stabile abbassandosi leggermente da 1,13 a 1,12

Nel mondo Cryptovalute il bitcoin rispetto all’auto registra un -15,76%