DIVERSIFICAZIONE: RIDURRE IL RISCHIO E' UN VANTAGGIO

Nell'ultimo articolo abbiamo affrontato il concetto di rischio. Oggi affronteremo il concetto della diversificazione.
Può sembrare un concetto tanto banale quanto essenziale quello relativo alla necessità di diversificare. Sebbene ai più è noto il fatto che concentrare tutto il nostro patrimonio in un unico strumento, nella realtà dei fatti, quando si parla di investimenti e di risparmi, nella maggior parte dei casi questo concetto rischia di venire meno; molti risparmiatori "fai da te" decidono di investire in un unico titolo o, in alcuni casi, in una manciata di titoli spesso appartenenti allo stesso settore. Questo tip di scelte vanno a discapito della diversificazione e di conseguenza assumono un rischio maggiore. 
Perché diventa necessario diversificare? se vogliamo rischiare il meno possibile, dobbiamo evitare il rischio specifico, ossia trovarci nella circostanza in cui il titolo che abbiamo acquistato sia di un'azienda prossima al fallimento, oppure che appartenga a un settore che finisce in una crisi profonda. Immaginate di essere al Casinò e di giocare alla roulette: potete scegliere di puntare su un singolo numero, oppure su più numeri, oppure giocare sul rosso o sul nero. Nel caso in cui puntiate su un unico numero avrete 36 probabilità su 37 di perdere la vostra puntata, il 97,3% di probabilità di perdere tutto e il 2,7% di guadagnare 36 volte la posta; nel caso in cui giochiate 10 numeri avrete 21 possibilità su 37 di perdere la vostra puntata (57% di probabilità di perdere tutto e il 27% di probabilità di vincere 27 volte la vostra puntata); puntando sul colore avrete 1 possibilità su 2 di perdere la vostra puntata (50% di probabilità di perdere tutto e il 50% di vincere il doppio della posta). Come avrete facilmente intuito, maggiore sarà il numero delle puntate, minore sarà la probabilità di perdere tutto.

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Cosa si può comprare per diversificare i nostri risparmi? la risposta più immediata sarebbe quella di comprare tantissimi titoli; e questa risposta sarebbe parzialmente corretta. Spesso per un singolo risparmiatore non ci sono abbastanza soldi a disposizione per comprare una quantità di titoli tale da poter avere una diversificazione adeguata. Esistono quindi strumenti in grado di garantire al risparmiatore il giusto livello di diversificazione: i fondi comuni di investimento, che danno la possibilità di acquistare quote ai risparmiatori, partecipando in questo modo ad un portafoglio che in autonomia difficilmente sarebbero stati in grado di avere.


Come possiamo scegliere un fondo comune? scegliere un fondo comune è difficilissimo, molto più che acquistare i singoli titoli. Sono tanti, bisognerebbe sceglier tra decine di migliaia, la maggior parte dei quali non sono efficienti. E' necessario avvalersi di un servizio di consulenza che, tenendo conto del profilo di rischio del singolo risparmiatore, costruisca il suo portafoglio, e lo monitorizzi costantemente per tenere un livello di consulenza efficiente ed efficace.

In conclusione: per evitare di rischiare, evitare il "fai da te".