CROLLO DEI MERCATI: PERCHÉ SCENDONO E COSA BISOGNA FARE IN QUESTO MOMENTO?
Queste primo mese del 2022 ha visto dei forti cali sui mercati, e nelle ultime sedute ci sono stati anche crolli giornalieri del 4%.
l principali motivi che hanno spinto i mercati a scendere così velocemente sono 2:
- Dopo almeno un decennio di inflazione controllata e pressoché inconsistente, questa è tornata a salire vertiginosamente.
- Le tensioni geopolitiche sul fronte ucraino che vanno ad amplificare il problema legato all’aumento dei costi delle materie prime e della produzione energetica, in particolar modo al trasporto del gas dalla Russia all’Europa.
- Se ad un aumento dell’inflazione non corrispondesse un adeguato aumento dei salari (cioè gli stipendi non aumentano quanto aumentano i prezzi dei beni che si possono comprare), si andrebbe incontro ad una contrazione dei consumi e di conseguenza ad una riduzione degli utili per le aziende.
- Per calmierare l’inflazione le banche centrali sono costrette ad alzare i tassi di interesse; questo aumento rende più appetibili i titoli obbligazionari perché il premio al rischio per investire in azioni non è più soddisfacente rispetto al rendimento obbligazionario.
Alla luce di tutto questo, cosa è opportuno fare in questo momento?
- I mercati continueranno a scendere? Se si, per quanto tempo?
- Ho azioni in portafoglio, è meglio vendere così mi tolgo il pensiero?
- Questa volta sarà diverso dalle crisi precedenti; è meglio vendere!
- Se le azioni scendono e salgono i rendimenti delle obbligazioni non mi conviene vendere le prime per comprare le seconde?

Queste sono alcune delle domande o dei pensieri che passano nella testa dei risparmiatori in giorni come quelli che stiamo vivendo.
Cercherò di dare risposta a questi pensieri facendo valere la razionalità e non l’emotività.
Innanzitutto, ricordo sempre che i mercati finanziari sono anticipatori di ciò che gli investitori si aspettano possano accadere all’economia; inoltre, siamo ancora all’interno di ciò che in analisi tecnica viene definita “correzione”.
Dopodiché, va fatta una grande distinzione tra risparmiatori e investitori o trader professionisti.
Se siete risparmiatori posso tranquillamente dirvi che non sono in grado di sapere con esattezza il timing dei rialzi e dei ribassi dei mercati, e chiunque dica il contrario, mente.
Ciò che mi sento di condividere è che i propri risparmi vanno investiti con un progetto e con una pianificazione, che tengano conto di una diversificazione di portafoglio, sia in termini di titoli, che di orizzonte temporale; per cui, se si è investito in quest’ottica, i movimenti di breve termine dei mercati interessano relativamente. Interessano nella misura in cui vengono sfruttati con mosse tattiche per riuscire ad ottenere, sempre in un’ottica di medio-lungo termine, un rendimento extra, comprando in periodi di saldi, un po' come durante il black Friday.
Da un punto di vista di strategia, va ricordato che non tutti i settori reagiscono allo stesso modo in caso di un aumento dei tassi dovuto da un aumento inflazionistico.
I titoli growth sono quelli che risentono maggiormente di un rialzo dei tassi, mentre i titoli value sono quelli che possono trarre vantaggi. I titoli growth sono quei titoli che rappresentano un potenziale di crescita elevato (quindi un price/earning elevato), mentre i titoli value sono quelli che hanno un determinato valore intrinseco. Per fare un esempio, il settore finanziario può essere uno di quei settori che beneficeranno di un aumento dei tassi.
Nonostante un aumento dei tassi da parte delle banche centrali comporti un aumento dei rendimenti dei titoli di stato e di conseguenza delle obbligazioni corporate, acquistare obbligazioni in una fase iniziale di rialzo dei tassi può essere decisamente rischioso; questo perché le obbligazioni già emesse, vedono scendere i loro corsi quando la curva dei tassi cresce. Se possiedo un’obbligazione decennale con cedola del’1% e i rendimenti passano al 2%, il corso della mia obbligazione scenderà del 10%.
Per concludere:
- Se abbiamo già investito i nostri risparmi, ricordiamoci che è un percorso di medio-lungo termine e che possiamo sfruttare le fasi di calo di mercato per effettuare azioni tattiche cercando di incrementare i rendimenti di lungo periodo.
- Se invece, non abbiamo ancora investito, questi sono i momenti migliori per farlo, purché lo si faccia con una pianificazione adeguata controllata da un professionista esperto.