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ANDARE IN PENSIONE 5 ANNI PRIMA DI QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE? SI PUO’ FARE

Grazie alla legge 232/2016 è stata introdotta la RITA, ossia la Rendita Individuale Temporanea Anticipata. È uno strumento grazie al quale è possibile richiedere l’erogazione di un reddito in attesa di raggiungere l’età pensionabile.

Non è null’altro che l’erogazione frazionata di tutto o parte del montante accumulato sul proprio fondo pensione integrativo, per il periodo che intercorre dal momento dell’accettazione della richiesta fino all’età prevista per la pensione di vecchiaia nel sistema pensionistico di appartenenza.

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Dal 1° Gennaio 2018 sono disponibili due tipologie di RITA:

  • Per chi cessa l’attività lavorativa e può accedere al pensionamento di vecchiaia entro 5 anni; deve, comunque, aver maturato almeno 20 anni di contributi obbligatori e avere 5 anni di iscrizione e contribuzione al fondo pensione integrativo.
  • Per chi cessa l’attività lavorativa e risulta disoccupato per più di 24 mesi; deve però, raggiungere l’età per la pensione di vecchiaia entro i 10 anni successivi e avere almeno 5 anni di iscrizione e contribuzione alla previdenza complementare.

Possono accedere a tale servizio sia i lavoratori del settore privato che quelli del settore pubblico, a patto che abbiano aderito alla previdenza complementare.

Insomma, aderire ad un fondo pensione, oltre ai consueti vantaggi di cui abbiamo già parlato nei precedenti articoli, può darvi l’opportunità di andare in pensione 5 anni prima di quanto previsto dalla legge.